Un’amazzone italiana in Belgio, sognando Herning 2022

Classe 1993, Josephine Mairate è nata a Roma ma all’età di soli 3 anni si trasferisce in Belgio con la sua famiglia. Comincia a montare molto presto, all’età di 5 anni, e da quel giorno dalla sella non è più scesa. 

Ma andiamo insieme a scoprire qualcosa di più su questa promettente amazzone che, nonostante abbia lasciato il belpaese molto presto, ha deciso di continuare a rappresentare il tricolore in giro per l’Europa. 

Come è nata la tua passione per i cavalli ? E perché proprio il dressage?

La mia passione per i cavalli è nata molto presto, ho cominciato equitazione quando avevo solo 5 anni grazie a mia mamma che mi ha iscritto ad un pony club vicino casa. Da allora l’amore per questo sport e per i cavalli non si è mai spento.

Direi il momento decisivo che mi ha fatto scoprire ed innamorare del dressage e dell’alto livello è stato quando sono andata a vedere i Campionati Europei giovanili ad Arezzo nel 2014. Da quel momento mi sono ripromessa che un giorno anche io avrei partecipato ad un evento del genere. 

In seguito grazie ad uno dei miei primi istruttori, con il quale ho comprato il mio secondo cavallo Da Vinci, da giovane cavallo l’abbiamo allenato fino al livello Small Tour ed è stata un’esperienza che mi ha permesso di crescere e di fare i primi passi sulla scena internazionale e, anche se i risultati ottenuti non sono stati  gloriosi, non ho mai abbandonato. 

Raccontaci un po’ dei tuoi cavalli.

Il mio cavallo attuale si chiama Baltimore, è un KWPN figlio di Johnson che ho comprato in Belgio 2 anni e mezzo fa. Questo cavallo è e sarà sempre il cavallo della mia vita. All’inizio non è stato molto facile, Baltimore è un cavallo molto sensibile e che ha molta energia e all’epoca, non avendo io molta esperienza, ci abbiamo messo un po’ di tempo prima di formare un vero binomio. 

Ciononostante grazie all’aiuto del mio attuale istruttore abbiamo fatto molti progressi, in un solo anno siamo passati dallo small tour al Grand Prix, un sogno che non avrei mai immaginato di vivere.

Il tuo risultato agonistico più importante?

Senza alcun dubbio la vittoria ai Campionati Italiani Small Tour Freestyle nel 2020 con quasi 73% ! Non mi scorderò mai di quella prova, di quel momento di grande emozione quando scoprii con stupore di aver vinto. Il gradino più alto del podio accompagnato dall’inno italiano. Ho ancora le lacrime agli occhi se ripenso a quei momenti.

Chi sono i tuoi tecnici di riferimento?

Il mio allenatore da ormai due anni è Tom Heylen, cavaliere a livello Grand Prix belga. Il più grande dei ringraziamenti va sicuramente a lui, non solo per aver formato me e il mio cavallo fino al Grand  Prix ma per la dedizione che ci riserva giorno dopo giorno, ci allena sempre con la stessa motivazione e professionalità ed è sempre presente ad ogni concorso. 

Inoltre da un mese occasionalmente mi alleno anche con Jan Bemelmans. Jan mi sta aiutando parecchio avendo uno sguardo nuovo sul cavallo e sul lavoro. Con Jan ci alleniamo principalmente sulle figure di base e sui dettagli che possono fare la differenza a questo livello.

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti ? E quali sono gli obiettivi del 2022?

Il mio prossimo concorso è il CDI di Le Mans tra due settimane, per poi proseguire con qualche CDI in Belgio a Marzo e Aprile. In base ai risultati ottenuti decideremo quali ulteriori concorsi fare. L’obiettivo di quest’anno sono sicuramente i giochi equestri mondiali ad Herning, sarebbe un sogno poter partecipare ad un tale evento.

L’equitazione è solo passione o lavoro vero e proprio?

L’anno scorso ho cominciato ad allenare cavalli in varie scuderie, ma come attività complementare, essendo già impegnata come giurista in una società. Do anche lezioni private a delle giovani ragazze, per me è una soddisfazione enorme poter trasmettere tutto ciò che ho imparato.

Secondo te … quali sono le differenze tra il Belgio e l’Italia nel mondo del dressage?

Direi che la differenza più grande riguarda la parte tecnica: In Belgio, come anche in Olanda, abbiamo tanti allenatori di alto livello e il rigore e la precisione giocano una parte essenziale nell’allenamento. Avendo la Germania e L’Olanda vicino il nostro livello è molto alto e ciò ci motiva ad essere sempre meglio.

Noi di Tutto Dressage ringraziamo Josephine per la  disponibilità e le auguriamo di poter realizzare tutti i suoi progetti. 

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