Polemica in Germania per Rath.

Rath al centro della polemica nella BBR per il sistema rollkur inventato da Janssen (photo courtesy: Wendy Kedde).

Si stanno levando cori di protesta in Germania contro la decisione di Alexander Mathias Rath di allenare Totilas con il coach olandese Sjef Janssen simpatizzante del metodo rollkur, ad alzare la voce è la BBR la Federazione Tedesca dei Cavalieri Professionisti che riunisce ben quattromila professionisti del settore.

La BBR se l’è presa particolamente per le affermazioni del Team di Totilas  “I successi provano che ha ragione” Janssen nell’utilizzare il rollkur, la disquisizione è quindi tra l’utilizzo di sistemi di training classici e moderni non sul fatto che Rath abbia scelto un trainer straniero.

Le contestazioni dei tedeschi sull’utilizzo del sistema rollkur praticamente inventato da Sjef Janssen sono ben note ed il fatto che Rath consideri questo un “allargamento dei propri orizzonti” ha letteralmente imbufalito la BBR.

L’iperflessione, detta anche Rollkur, è un metodo estremo di “chiusura”, chiamata Ramener, in cui si piega la testa del cavallo sin quasi al petto in fase di allenamento.
In genere la rollkur viene utilizzata da agonisti esperti e consiste in un’iperflessione appunto delle prime vertebre che interessano la regione cervicale del cavallo, perché un raccoglimento molto esagerato favorirebbe la riunione, lo stracing, il movimento, l’elevazione articolare tanto richiesta oggi ma a detta di altri provocherebbe malessere o peggio al cavallo.

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