Italiani all’estero: a tu per tu con Sara Sasso Toolin
Nel mondo del dressage, ci sono storie che ispirano per il loro coraggio, la dedizione e la passione.
Sara Sasso, originaria di Ancona, ha trasformato l’amore per i cavalli nato durante l’infanzia in una carriera internazionale. Oggi, come CEO e Rider di Fortebella Equestrian, rappresenta un esempio di chi ha avuto il coraggio di seguire i propri sogni, rimanendo sempre fedele alle sue radici italiane.
In questa intervista esclusiva, Sara condivide con noi il suo viaggio, dagli inizi in Italia ai successi ottenuti negli Stati Uniti. Ci racconta la sua visione del dressage come arte, fondata sul rispetto e sulla connessione profonda con il cavallo, e i sogni che continua a inseguire con instancabile determinazione.
- Può raccontarci qualcosa delle sue origini in Italia e di come è iniziata la sua passione per il dressage? Sono nata e cresciuta ad Ancona. Fin da piccola la passione per i cavalli mi ha affascinata e ho iniziato a prendere lezioni di equitazione all’età di 8 anni. Ho partecipato a gare di salto e completo ma è stato il dressage a catturare il mio cuore. La sua eleganza, la tecnica e la connessione profonda con il cavallo mi hanno subito conquistata portandomi a voler approfondire ogni aspetto di questa disciplina che io chiamo “arte” fino a farla diventare la mia carriera.
- Qual è stata la motivazione principale che l’ha portata a trasferirsi all’estero? La motivazione principale è stata la ricerca di nuove opportunità di crescita professionale e di confronto con un ambiente internazionale che mi permettesse di sviluppare le mie competenze da cavaliere. Ho sentito che, per raggiungere un livello più alto, avrei dovuto uscire dalla mia zona di comfort e affrontare sfide in contesti diversi. L’estero mi ha dato l’opportunità di allenarmi con alcuni dei migliori cavalieri al mondo e di confrontarmi con una realtà equestre che mi ha arricchito enormemente.
- Quali sono stati i suoi maggiori successi a livello agonistico fino ad oggi? In Italia, ho avuto l’opportunità di vincere numerosi titoli, che mi hanno permesso di consolidare la mia esperienza agonistica. Dopo essermi trasferita negli Stati Uniti, i miei successi sono continuati con vittorie a livello nazionale, ottenendo diversi trofei in California e Texas e vincendo il Campionato Regionale in Texas, Louisiana, Oklahoma, Arkansas e Mississippi. Inoltre, ho ottenuto il USDF Bronze e Silver medals raggiungendo risultati di qualifica fino al livello Prix St. Georges e partecipando anche a Grand Prix.
- Quali sono stati i cavalli più importanti per lei ? C’è un cavallo con cui ha avuto un legame speciale? Ogni cavallo con cui ho lavorato ha avuto un ruolo fondamentale nel mio percorso, ma ci sono alcuni cavalli con cui ho sviluppato un legame veramente speciale. Daumling è stato uno dei cavalli più importanti per me: con lui ho avuto il privilegio di raggiungere grandi traguardi, e la nostra connessione è stata unica. Daumling mi ha dato l’opportunità di farmi notare qua in America ricevendo un’opportunità di lavoro come cavaliere in una scuderia in Texas dove mi sono poi trasferita nel 2013. Il cavallo per me non è solo un partner sportivo, ma una vera e propria compagnia di viaggio in questo percorso. Ogni cavallo mi ha insegnato qualcosa di nuovo, e questa è la bellezza del nostro lavoro. Solitamente mi connetto e instauro un rapporto forte con i cavalli più “difficili” talentuosi ma impegnativi a livello caratteriale.
- Qual è la sua filosofia nel dressage? C’è un aspetto particolare di questa disciplina che ama trasmettere ai suoi allievi? La mia filosofia nel dressage si basa sulla connessione profonda e sul rispetto reciproco tra cavallo e cavaliere. Credo che il dressage non debba essere solo una questione di tecnica e perfezione, ma anche di comunicazione e fiducia. Amo trasmettere ai miei allievi l’importanza di ascoltare il cavallo, di capirlo e di instaurare un legame che vada oltre la semplice esecuzione di movimenti. Il dressage è un’arte che si costruisce passo dopo passo, con pazienza, perseveranza e passione.
- Lei è CEO e Rider del FortebellaEquestrian, un progetto che unisce passione, professionalità e visione. Può raccontarci di più su questo team e sulla scuderia? Fortebella Equestrian è un sogno che ho coltivato e realizzato insieme a un team straordinario. Si tratta di un progetto che unisce il mondo del dressage, dell’addestramento e della formazione di cavalieri con un forte focus sull’etica, la cura e il benessere del cavallo. La scuderia è il cuore pulsante di questo progetto, dove ogni cavallo è trattato con rispetto e ogni allievo è seguito con dedizione. Fortebella non è solo un centro di addestramento, ma una vera e propria famiglia che condivide la stessa passione per l’equitazione e la cultura italiana.
- C’è un consiglio che darebbe ai giovani cavalieri italiani che vogliono intraprendere questa strada dell’estero? Il mio consiglio è di essere coraggiosi e di non aver paura di affrontare nuove sfide. L’estero offre opportunità incredibili, ma è importante essere disposti a imparare e a mettersi in gioco. Ogni esperienza, anche se difficile, è un passo avanti nella crescita professionale e personale. Non bisogna mai perdere di vista la propria passione e, soprattutto, avere fiducia in se stessi e nel proprio percorso.
- C’è un obiettivo o un sogno particolare che spera di raggiungere, sia personalmente che professionalmente? I miei sogni più grandi sono sempre stati diventare mamma e partecipare alle Olimpiadi. Tre anni fa, il mio sogno di diventare mamma si è realizzato con l’arrivo di Camilla, un dono che ha arricchito la mia vita in modi che non avrei mai immaginato. Oggi, il mio grande obiettivo è quello di partecipare alle Olimpiadi e portare alti i colori della mia amata Italia. È un sogno che continuo a coltivare con passione e determinazione, e ogni giorno lavoro per rendere possibile questo traguardo, sia per me che per il mio team e per essere di ispirazione alla mia piccola e a giovani atleti per motivarli a seguire il proprio cuore e “never give up” che tutto è possibile!
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