GERMANY DOESN’T PLAY
Sabato 24 luglio e domenica 25 luglio i nostri beniamini del dressage sono scesi in rettangolo per disputare il grand prix valevole sia ad ottenere la qualifica per la finale a titolo individuale, sia per far assicurare un posto alla propria nazione nel grand prix special del martedì valevole per l’assegnazione delle medaglie a squadre.
Tra i big a scendere in campo nella giornata di sabato c’è stato anche il nostro unico rappresentante per l’Italia: Francesco Zaza che con la sua Whispering Romance, nonostante qualche errore, porta a casa un ottimo 66,941%. Grazie a questo binomio il dressage italiano ha potuto vivere il sogno olimpico!
Le prime due giornate di gare hanno regalato grandi emozioni e anche qualche sorpresa. Purtroppo a poche ore dall’inizio delle gare il team austriaco ha perso uno dei suoi principali binomi, a causa di un problema di salute del suo Abegglen NRW l’amazzone Victoria Max Theurer ha dovuto ritirarsi. L’Austria non avendo binomi di riserva, a differenza della Svezia che a causa del ritiro di Patrick Kittel e di Well Done de la roche ha potuto schierare Antonia Ramel con il suo Brother Du Jeu, si è vista sfumare la speranza di conquistare un titolo olimpico a squadre.
Al termine delle due giornate di grand prix sul totale di 14 le prime 8 squadre che avevano staccato un pass per la finale erano rispettivamente: Germania con 7911.5 punti, Inghilterra con 7508.5, Danimarca con 7435, Stati Uniti 7389.5, Olanda con 7312, Svezia con 6989, Portogallo con 6862.5 e infine Spagna con 6749.5.
Prima dell’inizio del grand prix special la Spagna effettua un cambio di cavallo avvalendosi di una nuova regola olimpica, che permette nell’intertempo tra la fine del grand prix e al massimo entro due ore prima dell’inizio del gps di poter effettuare una sostituzione con un cavallo o cavaliere di riserva. In questo caso il cavaliere José Antonio Garcìa, a seguito del certificato del veterinario della squadra spagnola, ha potuto sostituire il suo Sorento (Sandro Bedo x Florestan) con cui aveva gareggiato in grand prix con la sua Divina Royal (Desperado x Weltmeyer).
Nella finale a squadre non possiamo che confermare lo strapotere della germania che con 8178 punti si guadagna un meritatissimo oro e grazie ad un team tutto al femminile composto da: Jessica von Bredow-Werndl e la sua Dalera, Isabell Werth con Bella Rose e Dorothee Schneider con Showtime.
Per quanto riguarda la medagli d’argento e di bronzo ci sono state alcune modifiche rispetto alla classifica stilata al termine del grand prix.
Al termine di una lunga sfida gli stati uniti da 4 posto iniziale conquistano la medaglia d’argento grazie alle ottime performance di: Steffen Peters con Suppenkasper, Adrienne Lyle con Salvino e Sabine Schut-Kery con Sanceo. Al terzo posto invece troviamo salda sul podio l’Inghilterra con un team composto da: Carl hester con En Vogue, Charlotte Dujardin con Gio e Charlotte Fry con Everdale.
A sorpresa fuori dal podio abbiamo Danimarca e Olanda rispettivamente 4 e 5 classificate.
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