Dottor House della Monica.

Un cavallo con ottimo potenziale ed un cavaliere che con grande umiltà e sacrificio ambisce a portarlo nel circuito internazionale sognando Ermelo, la sede che dall’ anno prossimo prenderà il posto di Verden per il mondiale dei giovani cavalli.

Francesco Neri impegnato in rettangolo con Dottor House.

Al recente internazionale di Nizza abbiamo incontrato  Piero Sangiorgi ed il figlio Francesco Neri. Parliamo con loro di un giovane cavallo di 4 anni, che sta ottenendo ottimi risultati ed ha ambizioni internazionali: Dottor House della Monica.

L' olimpionico Piero Sangiorgi posa soddisfatto accanto a Dottor House, sulla cui sella siede il figlio Francesco Neri.

Dottor House ha disputato quest’ anno 5 concorsi ottenendo 4 vittorie ottenendo in particolare buoni punteggi ad Arezzo e San Giovanni in Marignano dove ha guadagnato più volte voti tra il 7,4 ed il 7,66 ne vogliamo parlare Piero…

“Il proprietario di Dottor House della Monica  è Luca Frassi.Spiega Piero Sangiorgi. ” E’ un cavallo italiano proveniente da una linea da salto che ha però una grandissima attitudine per il dressage. E’ stato presente in tutte le tappe dei cavalli italiani, fino all’ultima in cui era partecipe anche il giudice internazionale Markosky. E’ sempre stato giudicato molto positivamente come si può vedere dai punteggi. Ora prenderà parte alla parte finale del circuito  MIPAAF dove ci aspettiamo otterrà nuovamente buoni punteggi.”

Dottor House della Monica (da Diarado x U. Quivive x Quattro B).

“Essendo un cavallo di 4 anni, età in cui sei mesi possono portare ad una grande maturazione, non è da escludere che la sua qualità sia ancora più alta che all’inizio dell’anno.”

Francesco raccontaci come trovi questo cavallo dal tuo punto di vista di cavaliere, quali sensazioni ti dà?

E’ un cavallo che mi dà delle sensazioni molto belle.” Racconta Francesco Neri che a diciannove anni ha già una notevole sensibilità verso i cavalli giovani. ” Ha delle grandi qualità che siamo riusciti a tirar fuori grazie al mio babbo. Di base è il genere di cavallo che piace a me: bravo e tranquillo da portare in giro, ma non per questo poco attento e reattivo. Quando è il momento si fa la sua sgroppata dimostrando di avere carattere. Devo  ringraziare il proprietario che ce l’ ha messo a disposizione ma anche il cavallo stesso e soprattutto il team che abbiamo dietro, in quanto per fare un buon binomio non bastano un buon cavallo  e un buon cavaliere: ci vuole tutto un contesto a monte.”

Francesco Neri e Dottor House al galoppo.

“La nostra idea è quella di fare la prossima stagione il circuito del 5 anni e vedere se riusciamo a qualificarlo per i mondiali di Ermelo,  sarebbe naturalmente molto gratificante, per noi e per il proprietario.” Aggiunge Piero Sangiorgi.

A proposito di Dottor House della Monica, ma non solo relativamente a lui, approfitto per aprire un discorso un po’ più aperto che è quello dei giovani cavalli italiani, in quanto ritengo che in una nazione sia l’andamento dell’allevamento a far funzionare o meno tutto il discorso dell’equitazione. Questo è visibile in Paesi come la Germania, la Danimarca, ma anche la Svezia e l’ Olanda. Secondo te c’è aria di novità da noi in Italia in questo senso?

“Sinceramente mi sembra che sia ancora tutto fermo perché in Italia vedo pochissimi allevamenti specializzati nel cavallo da dressage.” Commenta Piero Sangiorgi “Altrimenti, per come è capitato a noi ,sia con Dottor House che con Gelo delle Schiave (il cavallo  di 7 anni che monto io), si è trattato di cavalli che ho trovato casualmente e hanno tutta una linea da salto. Sono delle mosche bianche che non provengono da un allevamento che seleziona solo i cavalli da dressage. Da questo punto di vista penso che in Italia siamo un po’ indietro…”

“I motivi al riguardo possono essere svariati a partire da una minore richiesta di cavalli da dressage ed alla situazione di crisi economica quindi capisco che gli allevatori non si dedichino specificatamente al cavallo da dressage. C’ è sicuramente più richiesta del cavallo da salto ma con un po di fortuna, di occhio e tanto lavoro si incontrano dei soggetti con buone potenzialità.”

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