CDI-W Motešice 2024: i risultati.
Tre gli italiani presenti al CDI*** di Motešice in Slovacchia valevole anche come tappa di World cup .
Partiamo dallo Junior Edoardo Zara che con il suo Donnatelli ha fatto suonare l’inno nel Team test Junior con 68.5% e conquista anche la seconda qualifica per gli Europei. Nonostante la sua eccellente prestazione del primo giorno, la gara di Edoardo è terminata subito il venerdì. Abbiamo raggiunto Edoardo per un commento a caldo dopo la vittoria: “Sono partito con la febbre ma ci tenevo lo stesso ad andare perché volevo prendere la qualifica, una volta presa, e pure benino, ho deciso di tornare a casa perché il viaggio è lunghissimo e io non stavo ancora bene. Col freddo che faceva là non mi è passata per niente”. Ha continuato dicendo: “ Sono molto soddisfatto del risultato ovviamente, ma ancora più lo sono perché so che io e Donn abbiamo ancora margine. Due su 3 giudici ci hanno visto al 70% e per me è stata un grande risultato. Salire sul podio e far suonare l’inno è sempre emozionante, e di più lo è stato essere premiato dalla Sig.ra Milanese che mi premiava già alle mie prime ludiche quasi 10 anni fa, a 1200 km di distanza .”
Nel CDI3*, l’assistente Capo delle Fiamme Azzurre, Ester Soldi, con il suo cavallo Dakar, si è classificata al secondo posto dietro lo spagnolo Borja Carrascosa per due giorni consecutivi.
Nel CDI-W, Carolina Carnevali, con Drew Doughty, ha concluso il Grand Prix in ottava posizione con il 64,044%.
Il secondo giorno, nella prova di freestyle in cui Carolina è solitamente molto forte, ha avuto alcuni problemi. Come ha raccontato, ciò l’ha portata a ritirarsi: “Il cavallo ha avuto molte tensioni durante il giro intorno al rettangolo prima di iniziare la gara. Tensioni dovute a complicazioni esterne, che purtroppo hanno pregiudicato la buona riuscita del nostro freestyle e così facendo non era opportuno continuare la gara in quella situazione di stress per il cavallo.
Purtroppo in campi così complessi, cose di questo genere possono accadere, l’importante è ristabilire la serenità del cavallo, come abbiamo fatto dopo il ritiro, in modo tale da non compromettere la buona riuscita delle gare future”.
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