Eva campionessa d’Europa!

Dopo la medaglia d’oro nella finale europea del Master Iberico nella categoria Madrid con il Prix St George di sabato Eva Rosenthal punta di diamante della nazionale azzurra ha affrontato la RLM Iberica, Kur di livello D, con molta concentrazione, sapeva che in ballo ora c’era anche il titolo continentale di livello 4 (Madrid+Iberica) e dall’alto della sua maturità agonistica e professionalità è entrata in rettangolo controllando il respiro lento e profondo perchè da li a poco sarebbe suonata la campanella ed iniziato uno di qui momenti che nella vita agonistica di uno sportivo sono la sottile linea di demarcazione tra un impresa mancata e l’alloro del successo che rimarrà per sempre negli annali.

Eva Rosenthal campionessa d'Europa.

Quando la campanella ha rintoccato secca ed inesorabile che l’ora della verità era arrivata Eva ha terminato quei pochi passi che la separavano dalla lettera di partenza, ha alzato lentamente la mano per chiamare l’inizio della musica e l’arena si è totalmente zittita, piena di pubblico, amici, avversari, compagni di squadra, il silenzio si è interrotto sulle prime note della sua Kur ed Eva è partita con il suo Lusitano in una danza delicata ed elegante portando il suo cavallo con leggerezza, maestria ed amore , nessuno fiatava nell’arena mentre Eva e Xeres sospesi tra un trotto allungato ed un galoppo medio incantavano anche i giudici, quando ha poi eseguito cambi da 2 e da 3 in circolo ha lasciato senza parole solo un leggero brusio di ammirazione e compiacimento.

Precisa al saluto con la fine della musica l’esplosione di ammirazione in uno scrosciante applauso, l’attesa del verdetto e la gioa intima di Eva che diventa festa per tutto il team italiano e quando in premiazione a suonare è stato finalmente l’inno di Mameli beh è stato suonare quelle corde che dentro di noi vibrano solo nelle occasioni speciali e questa per chi era a None lo era davvero!

Cosa dire ancora di questa bellissima gara e della nostra campionessa d’Europa, che sicuramente Eva è anche campionessa d’umiltà quando la squadra italiana si è schierata per ricevere l’argento a squadre lei con il suo oro al collo quasi si nascondeva dietro il tricolore per non rubare la scena ai suoi compagni di squadra ed ho personalmente dovuto invitarla a mettersi più in vista per le foto di rito, piccoli dettagli che fanno grandi i campioni!

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