FEI WBFSH Ermelo 2024: A tu per tu con Francesco Sangiorgi e Bonso.

Quando il duro lavoro e la passione si incontrano, nascono storie straordinarie, come quella di Francesco Sangiorgi e di Bonso.  Dopo una prima esperienza ai Campionati del Mondo dei Giovani Cavalli lo scorso anno, questo binomio è pronto a tornare in campo, più determinato che mai a migliorare il proprio percorso.

In questa intervista esclusiva, emerge non solo la dedizione e la preparazione tecnica, ma anche il legame profondo che unisce questo binomio, pronto a sfidare nuovamente i migliori al mondo.

  1. Anche se ormai è il secondo anno consecutivo che partecipi. Come ti senti a partecipare a un evento di tale importanza come i Campionati del Mondo dei Giovani Cavalli? Si, è il secondo anno consecutivo che partecipo e per me è sempre una grande soddisfazione che gratifica per tutto l’impegno e la fatica fatta per arrivarci.
  2. Quali sono i vostri obiettivi principali per questa edizione del campionato? In cosa sperate di migliorare rispetto all’anno scorso? i nostri obbiettivi in questo campionato, come nelle altre gare alle quali abbiamo partecipato, è quello di dare il massimo e di dimostrare le nostre capacità. Cambiando categoria e migliorando la qualità tecnica mi aspetto un buon risultato.
  3. Come ti stai preparando per questa competizione? mi preparo con costanza e attenzione nei particolari, insieme a mio babbo stiamo cercando di migliorare i punti deboli.
  4. Puoi raccontarci qualcosa sul tuo cavallo ? Quali sono i punti di forza? Bonso è con noi da quando aveva 2 anni. Lo abbiamo domato e fin da subito si è dimostrato molto qualitativo e disponibile. Purtroppo nei 4 anni era ancora molto verde e non esprimeva al massimo le sue potenzialità, emerse poi dai 5 anni e confermate quest’anno nei 6. Ha 3 bellissime andature e il suo punto di forza è il galoppo, insieme ad un ottimo carattere.
  5. C’è qualche obiettivo a lungo termine che avete fissato dopo aver partecipato a questa competizione per due anni consecutivi? il nostro obbiettivo è quello di portarlo avanti e di vedere fin dove può arrivare.
  6. C’è un rituale o una superstizione particolare che segui prima di una competizione? no, non sono superstizioso. Seguo comunque la routine che faccio a casa, sono sempre molto tranquillo e quando entro in campo gara sono molto determinato e concentrato.
  7. Che consigli daresti a chi partecipa per la prima volta, basandoti sulla tua esperienza passata? consiglio di rimanere molto concentrato sulla gara perché il livello è alto e di non strafare. Ma soprattutto di godersi la settimana perché è un evento bellissimo.

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