Lo sdoppiamento del cavaliere.

Durante le gare in cui mi capita di essere presente ho notato in certi casi quello che io chiamo “lo
sdoppiamento del cavaliere
”. Vi è mai capitato di fare un campo prova buono in cui tutto sembra filare alla perfezione e in cui ci si può definire un bel binomio e poi entrare in gara, nel rettangolo a pochi metri di distanza, e invece sentirsi un altro tipo di cavaliere, goffo e insicuro? Che cosa succede in quei pochi metri da poter determinare una così abissale differenza? Il cambio di atteggiamento mentale…è la risposta. In campo prova non c’è la paura del giudizio, di sbagliare un esercizio, in rettangolo invece ogni cosa deve riuscire alla perfezione alla prima e gli occhi sono puntati su quei pochi minuti di gara.
Il cavallo è sempre lo stesso, il cavaliere pure e in pochi metri può cambiare tutto. E’ per questo che è
fondamentale imparare ad avere il controllo della propria sfera emotiva per rimanere concentrati in gara
come in una bolla. La mente può fare brutti scherzi e se non è ben diretta può fare emergere pensieri e
immagini che distruggono tutto il lavoro fatto prima. Basta un momento per dubitare di se stessi e
trasformarsi in un cavaliere impreciso, frettoloso, poco energico, teso.
Il risultato di una gara è determinato da tre fattori: preparazione tecnica, atletica e mentale. Se uno dei tre è insufficiente lo sarà anche il risultato. Non si può prescindere dall’allenare anche la mente se si vuole ottenere una buona performance.
La respirazione corretta ovvero profonda o diaframmatica ha una parte fondamentale nel mantenere il
focus , aiuta ad avere una mente lucida e performante. Porta maggior ossigeno al cervello dando energia e calma. Nel brusco passaggio da cavaliere A a cavaliere B per intenderci, avviene sicuramente un blocco
nella respirazione che diventa frettolosa e superficiale per non dire in certi casi apnea. Inevitabilmente
questo causa dei sintomi nel corpo, mente compresa. Si perde forza, lucidità, focus e così avviene la
trasformazione.
Per me la respirazione è la base da cui partire per ottenere il cambiamento. Basta esercitarsi ogni giorno
anche pochi minuti affinché diventi uno strumento consapevole ed automatico nel momento in cui è
particolarmente necessaria. Da qui poi si lavora su tutto il resto. La consapevolezza di come reagiscono
corpo e mente posti sotto stress è il primo passo per un cambiamento che finirà per coinvolgere il resto
della vita a 360 gradi e non solo lo sport.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

2 + 17 =

Articoli correlati

There are not media published by you.