A tu per tu con Francesca Cintia: groom di Severo Jurado Lopez

Oggi vogliamo presentarvi e raccontarvi qualcosa di più su Francesca Cintia, una giovane ragazza di 23 anni che dall’Umbria è approdata nelle scuderie dell’olimpionico spagnolo Severo Jurado Lopez.
Una ragazza animata da una grande passione per i cavalli e soprattutto per il dressage, che l’ha portata a viaggiare e lavorare prima per l’Italia e successivamente all’estero, sempre in cerca di nuovi stimoli e preziosi insegnamenti.
Forse molti di voi si ricordano di lei in quanto ex proprietaria di Mojito, soggetto che ha successivamente venduto all’allevamento Fonteabeti e che ad oggi si trova nelle scuderie dell’amazzone olandese Laura Quint.

Bene Francesca, partiamo con l’intervista e ricordiamo al nostro pubblico di lettori chi sei con una breve presentazione:
“Ciao tutti sono Francesca Ho 23 anni ed ho iniziato ad andare a cavallo all’età di 4 anni in un pony club in provincia di Perugia. Ho cominciato facendo salto ostacoli e poi all’età di otto anni con il mio primo pony ho iniziato a fare qualche piccola gara di dressage, e da li sono rimasta in questa disciplina. In questi anni ho provato anche tanto altro, ho fatto un anno di completo, continuato a fare qualche gara di salto ostacoli fino all’anno scorso, e infine un po’ di endurance, sempre però rimanendo fedele alla disciplina del dressage”.

Da cosa è nata la decisione di andare a lavorare in una scuderia di un professionista all’estero?
“Da un po’ di anni ho iniziato a lavorare nelle scuderie, prima alle Lame in Umbria dove ho insegnato alla scuola pony, e poi in una scuderia in Sicilia. Volevo veramente lavorare però in un centro di dressage, e dato che in Italia questo mondo è un po’ limitato, ho provato a cercare all’estero, e sono stata fortunata perché ora lavoro presso il centro di Severo Jurado Lopez”.

Raccontaci un po’ la tua routine: le tue mansioni , di quanti cavalli ti occupi ?
“Mi occupo principalmente di preparare e prendermi cura dei cavalli che monta Severo, ho iniziato a montare anche qualche cavallo giovane. Ma in generale la nota positiva è che io e agli altri 2 ragazzi che lavorano con me facciamo tutto un po’ di tutto”

Come da te affermato nella precedente risposta: ‘il mondo del dressage in Italia è un pò limitato’. Quali sono, secondo te, le differenze fondamentali che hai riscontrato nella visione, gestione della scuderie ed organizzazione del lavoro tra le due realtà?
“Premetto che è la prima scuderia fuori dall’Italia che vivo in questo modo, quindi per quello che posso percepire qui, la differenza è per lo più nell’organizzazione, sia nel lavoro del cavallo che nel suo tempo libero. La qualità dei cavalli è indubbiamente differente. Ma credo inoltre che la visione in generale non è poi così diversa da alcune scuderie che abbiamo noi in Italia, ho avuto inoltre la fortuna nei quasi ultimi 10 anni di avere come trainer Simone Citelli da cui ho avuto la possibilità di imparare molto e che mi ha aiutata a non trovarmi completamente impreparata sotto tanti aspetti!”

Cosa ti aspetti di trarre da questa esperienza?
“Vorrei trarre da questa esperienza il più possibile. Severo mi sta insegnando veramente tanto, dalla gestione della scuderia, al lavoro da terra con i cavalli, e poi al montare. L’attenzione ai dettagli è veramente importante, e sono contenta che Severo e sua moglie possano insegnarmi questo”.

I tuoi piani per il futuro?
“Spero di imparare sempre di più e di continuare a montare sempre più cavalli, rimanendo all’estero. Credo che non si possa pianificare al 100% il proprio futuro, non so che cosa mi aspetta ma spero che gli obiettivi che ho mi aiuteranno a mantenere questa strada!”

Se anche tu vuoi raccontarci la tua esperienza non esitare a contattarci mandando una mail a: redazione@tuttodressage.it

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