Herning 2022: il nuovo che avanza

I World Equestrian Games, quest’edizione in terra danese più precisamente ad Herning, sono ormai alle porte. Il 6 agosto i migliori binomi di ogni nazione faranno il loro ingresso nel rettangolo mondiale. 

Ed è proprio su questi binomi, che noi di tutto dressage abbiamo voluto fare un’analisi un po’ insolita. Questa volta non vogliamo analizzare le performance dell’anno o il trend dei punteggi ma bensì l’età anagrafica di cavalli e cavalieri, che a dispetto delle precedenti edizioni dei WEG, si è notevolmente abbassata. 

Il fatto che le squadre ai massimi livelli siano composte da cavalli e cavalieri molto giovani è sicuramente un aspetto molto positivo per la nostra disciplina, che a differenza del salto ostacoli dove è da molto più tempo che si vedono  ragazzi poco più che vent’enni solcare olimpici e mondiali. 

Il dressage, in passato era visto un po’ come una disciplina di ‘riserva’ dunque quando ci si accingeva a praticarlo molte volte capitava di non essere proprio più giovanissimi. Ad oggi le cose, per fortuna, sono un po’ cambiate.  

Per quanto riguarda i cavalli raramente in passato abbiamo visto un tale numero di cavalli dell’età di 9 o 10 anni già competere a questi livelli (non stiamo parlando di un semplice GP del nazionale vicino a casa, ma bensì i campionati del mondo), sicuramente questo aspetto è dovuto al grande lavoro di selezione effettuato dagli allevatori che hanno portato a far nascere dei soggetti perfetti sotto ogni aspetto, sia morfologicamente che psicologicamente parlando, dal momento che, come tutti noi sappiamo, portare ai massimi livelli cavalli di una tale giovane età, con tutto il lavoro impegnativo dal punto di vista psicofisico che ne comporta, non è cosa per niente scontata. 

Noi di tutto dressage vogliamo offrivi attraverso una rappresentazione grafica l’età media di cavalli e cavalieri delle squadre, presenti a questi weg che, solitamente, si contendono la parte alta della classifica nelle maggiori competizioni internazionali: ( IN ORDINE DECRESCENTE= dal più anziano al più giovane) 

A primo impatto quello che possiamo notare dalle tabelle è che: paradossalmente le nazioni più ‘anziane’ ossia con età media dei cavalieri più alte sono anche quelle che hanno i cavalli con l’età media più avanzata e di conseguenza le squadre più giovani sono quelle con i cavalli con l’età media più bassa.

In questo caso il famoso detto: a cavaliere giovane cavallo anziano mentre a cavaliere saggio cavallo giovane è stato letteralmente smentito. 

  • I cavalli più giovani hanno 9 anni e sono: Zonik Hit (Portogallo) , Hexagon’s Ich Weiss (Olanda), Indian Rock (Olanda)
  • cavaliere più giovane: 22 anni Martim Meneres (Portogallo)
  • cavallo più anziano: 19 anni Blue Hors Zack (Danimarca) 
  • cavaliere più anziano: 67 anni  Richard Devison (UK)

Dopo questa analisi non ci resta che godere dello spettacolo che ci riserveranno questi campioni. 

Risultati alla mano, per curiosità, riprenderemo le nostre tabelle per vedere quale sarà stata la combinazione vincente. 

Le gare cominceranno sabato 6 agosto con il Gran Prix valido per la competizione a squadre. Si continua poi lunedì 8 agosto con il Gran Prix special valido per il titolo individuale. Mercoledì 10 agosto invece il gran finale con il freestyle .

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