Intervista a Ricardo Magalhaes di Forum Dressage Milano

Dopo un primo evento organizzato da Forum Dressage Milano a fine novembre in agenda – il prossimo 12 febbraio – un nuovo appuntamento che avrà come ospite d’onore il grande Maestro Juan Diego Garcia Trevijano.

Facciamo un passo indietro per capire come è nata l’idea di creare il Forum Dressage Milano e quali sono le vostre aspettative.

Sono anni che avevo il desiderio di fare qualcosa di propositivo per il dressage in Italia e ora è arrivato il momento giusto. L’idea è nata dalla mia grande passione per l’arte equestre. Nella mia carriera professionale ho vissuto – in veste di cavaliere – in diversi Paesi e quando sono rientrato in Italia, dalla Germania, ho iniziato a vedere il mondo del dressage da un’altra prospettiva. Mi sono chiesto come era possibile che una disciplina tanto nobile e antica come quella del dressage non avesse avuto il meritato successo in una nazione che aveva e ha tutte le potenzialità per farla crescere. Le mie non sono solo parole, basta andare alle gare di dressage, il pubblico è poco, la domenica pomeriggio tutti vanno a casa, non ci sono momenti di condivisione e spesso c’è un antagonismo ingiustificabile e poco costruttivo. Il desiderio di Forum Dressage Milano è proprio quello di dare cultura alle persone, di mostrare come si monta a cavallo, come bisogna atteggiarsi con i cavalli, a cosa bisogna stare attenti e soprattutto mostrare quanto sia indispensabile la condivisione. Questo è un aspetto che deve valere per tutti e a tutti i livelli, anche i grandi cavalieri devono imparare a confrontarsi e, per farlo, è necessario un cambiamento di mentalità a livello collettivo, non solo individuale. Per questa ragione Forum Dressage Milano non ha aspettative concrete, ma solo il desiderio di portare cultura equestre in Italia e per farlo necessita che tutti nel settore appoggino queste iniziative e siano disposti a mettersi in gioco. 

Come gestite i vostri eventi?

Ogni evento è e sarà unico, perché il punto è proprio questo: il confronto, sempre, con ospiti diversi e coinvolgendo tutti, così da evitare di creare ulteriori fazioni. Prima ho parlato molto della necessità di portare più cultura equestre, ma ho parlato anche delle gare, di quando – rientrato dalla Germania – mi sono reso conto che le competizioni in Italia erano caratterizzate da tensioni e poco piacere. Penso che questi momenti debbano invece diventare occasioni di festa, anche per i cavalli, andare in concorso dev’essere qualcosa di positivo per tutti, dev’essere un momento di incontro tra cavalieri, istruttori, giudici, allevatori, commercianti, pubblico, ma anche addetti al lavoro, appassionati, comitati, accompagnatori, in poche parole per tutti coloro che ruotano attorno al mondo del dressage. Parlo spesso della Germania perché è una nazione per me esemplare, quando i migliori cavalieri del nord Europa, assieme ai loro istruttori, si incontrano nei fine settimana di competizione si crea una sorta di unione collaborativa incredibile, capita di vedere i migliori trainer al mondo nello stesso angolo a confrontarsi, a collaborare. Personalmente trovo questa immagine emblematica, so perfettamente che non si può cambiare tutto in un giorno, ma dobbiamo andare in questa direzione.

Sappiamo che si è già tenuto un primo appuntamento organizzato da Forum Dressage Milano. Come è andato? Nei prossimi appuntamenti verranno apportate modifiche?

Il primo appuntamento di Forum Dressage Milano – l’addestramento del cavallo dai tre anni al Grand Premio – è stato esattamente quello che voleva essere, un pannello di discussione tra un cavaliere olimpico, Daniel Pinto, un allevatore di cavalli da dressage, Riccardo Volpi e un giudice internazionale, Eugenio Rovida. I prossimi appuntamenti saranno tutti diversi, perché è nostra volontà che lo siano, avremo sempre ospiti legati al mondo dell’equitazione, allevatori, commercianti, giudici, istruttori, cavalieri di altissimo livello, proprio perché vogliamo che tutti possano avere l’opportunità di imparare dai migliori.

Ora state preparando il vostro secondo appuntamento che si terrà il 12 febbraio alle Scuderie della Malaspina, poi è già previsto uno stage. Avrete dunque eventi regolari? Anche in altre regioni dell’Italia?

Sono molto orgoglioso di aver potuto annunciare la presenza di un trainer che non ha eguali al mondo e che verrà alle Scuderie della Malaspina il prossimo 12 febbraio. Juan Diego Garcia Trevijano è un Maestro, un genio dell’equitazione e i suoi risultati lo dimostrano. Durante questa serata-evento Trevijano darà delle lezioni dimostrative a cavalieri che hanno confermato la loro disponibilità a mettersi in gioco davanti ad un pubblico. Parallelamente avremo un giudice, Massimo Buzzi, e un’allevatrice, nonché amazzone, Eleonora Perroni con i quali si creerà un pannello di discussione. L’obiettivo resta comunque sempre lo stesso: migliorarsi. Questa volta abbiamo inoltre voluto aggiungere momenti di spettacolo per creare un ambiente positivo, di gioia, e quindi avremo cavalieri di alto livello che si esibiranno. Per quanto riguarda il nostro calendario non ci fermeremo, abbiamo già in programma uno stage con il cavaliere olimpico Daniel Pinto, aperto al pubblico, previsto per il 1 e 2 marzo, sempre alle Scuderie della Malaspina, e siamo in trattativa per portare Forum Dressage Milano anche in altre Regioni dell’Italia. Come detto in precedenza quello di cui ora abbiamo realmente bisogno è l’appoggio della gente, è indispensabile che si capisca l’importanza di questi appuntamenti unici nel loro genere per l’Italia.

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