Leonardo lascia il segno nel cuore della stampa internazionale.

Il più bel commento  dei tanti che ho sentito in sala stampa su Leonardo Tiozzo è quello che ho letto del noto giornalista statunitense Ken Braddick della rivista dressage-news.com.

 

Leonardo fa l' inchino al pubblico di Aachen al termine della sua esibizione, il giovane cavaliere azzurro è stato particolarmente notato ed apprezzato per le sue qualità (photo © tuttoDRESSAGE.it / Marco M. Racca).

Quando vedi e leggi che un giornalista di esperienza e spessore internazionale non solo nota un cavaliere come Leonardo ma capisce il cuore, oltre che il talento del giovane italiano, in uno sport dove troppo sovente il confine tra lavoro duro e crudeltà viene da molti oltrepassato come se nulla fosse in nome della performance a tutti i costi o per cercare di supplire a incapacità tecniche del cavaliere o limiti del cavallo, ecco che ti si apre il cuore e capisci che le medaglie più belle non sempre hanno il colore dell’ oro, dell’ argento o del bronzo ma sono impalpabili momenti di  complicità unica tra cavallo e cavaliere.

Ken ha Saputo cogliere la sublime essenza della sportività, dell’ amore e pazienza con cui Leonardo ha portato Randon a gareggiare ad alto livello seguendo i canoni di una equitazione rispettosa, mettendo il benessere del suo cavallo al primo posto e montando senza metodi coercitivi.

“Il binomio italiano che ha ottenuto il migliore risultato a questi Campionati Europei è stato quello compost da Leonardo Tiozzo con Randon, non è stato sufficiente a rendere la nazione rilevante nella stratosfera europea del dressage di altissimo livello ma sufficiente a celebrare la partnership tra un cavaliere di 21 anni ed un cavallo castrone di razza polacca, ora di diciotto anni, che sta’ invecchiando e che in passato aveva subito abusi da chi lo montava. Un cavallo che ha dato tutto il suo cuore per un cavaliere che di lui si prende cura con affetto.”

“Italy’s top scoring partnership at these European Championships was Leonardo Tiozzo and Randon, not enough to make the country a factor in the European stratosphere of high performance dressage but enough to celebrate a partnership of a 21-year-old rider who acquired the aging and abused Polish-bred gelding now 18 years old but trying his heart out for a rider who cares”

leggi l’ articolo su DRESSAGE-NEWS.com

 

 

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