Riccardo Volpi: ci vogliono arte, passione e scienza!

Riccardo Volpi tiene la fattrice di Attilas figlio di Totilas che a sinistra mostra di voler andare a giocare (photo courtesy: Allevamento FonteAbeti / © Marta Fusetti).

L’ Allevamento Fonte Abeti di Sansepolcro in provincia di Arezzo in questi ultimi mesi si è fatto conoscere maggiormente dagli appassionati grazie ad alcune importanti presentazioni come il galà in occasione dei Campionati Italiani di dressage ad Arezzo e l’  horse show Cavalli a Palazzo di Milano, l’ allevamento inoltre dispone di alcuni puledri di assoluto interesse sia per genealogia che per bellezza di movimenti, ne abbiamo parlato con Riccardo Volpi, titolare dell’ Allevamento ed anche della nota azienda Umbria Equitazione.

– Come nasce l’allevamento FonteAbeti?

“L’allevamento nasce principalmente dalla passione, inizialmente  siamo andati in Germania ed Olanda a cercare fattrici ma non era facile trovarle di qualità buona a prezzi non stratosferici.
Dopodiché degli amici allevatori mi hanno chiamato perchè si era creata un’ interessante opportunità  da un allevamento dove purtroppo il proprietario era deceduto e stavano vendendo tutto.

Eccolo Attilas, figlio della leggenda vivente Totilas, mentre corre felice vicino alla mamma ed a Riccardo Volpi. (photo courtesy: Allevamento FonteAbeti / © Marta Fusetti).

Sono immediatamente  partito ed ho trovato una situazione davvero interessante in questo allevamento c’erano 21 stalloni approvati in carriera in Olanda e uno di loro , Rubens, é stato campione del Mondo stalloni per 2 anni di fila, quindi ho potuto verificare che si trattava di un allevamento di ottima qualità e da lì abbiamo preso il nocciolo del nostro allevamento. Prendemmo 5 fattrici che tuttora abbiamo e che abbiamo integrato con altre fattrici arrivate dalla Germania.
Ora l’allevamento è più impostato sulla razza Hannover. Quest’anno abbiamo 12 puledri nati ed alcuni di questi con genealogie molto importanti. Abbiamo un figlio di Totilas con una fattrice figlia di Bellissimo M; un altro è figlio di Romanov con una fattrice figlia di De Niro e poi abbiamo una puledra che nasce da uno stallone olandese approvato anche da Hannover , che si chiama Winton, che non molti  conoscono ma è da una mamma figlia di Gribaldi. Questi tre puledri sono molto interessanti poi ne abbiamo un altro figlio di De Niro su una mamma Rubinstein e un figlio di Decamerone su una mamma Brentano.
Alcuni puledri abbiamo deciso di non venderli per ora e abbiamo il nostro Ricardo Magalhaes, che lavora per noi, che penserà a portarli in gara.”

– Come fascia di età di quali puledri disponete?

Riccardo Volpi: "...negli allevamenti italiani avendo meno cavalli ci occupiamo maggiormente di loro e ce li 'coccoliamo'...questo influisce positivamente sui puledri " (photo courtesy: Allevamento FonteAbeti / © Marta Fusetti).

“Abbiamo tutte le fascie di età praticamente, dai 6 mesi fino ai 3/4 anni.”

L’ allevamento è nato 4 anni fà, per cui i nostri puledri con i quali abbiamo iniziato, ora hanno intorno ai 3 anni‎ e sono già in addestramento.”

– Parlando con Vincenzo Truppa, sottolineava l’importanza di comprare dall’allevatore Italiano…

“Sicuramente in Olanda e Germania c’è più scelta che in Italia perchè i numeri sono maggiori, ma è anche vero che gli olandesi e i tedeschi, che sono molto furbi, sanno selezionare, per cui le prime scelte tendono a portarle come approvazioni stalloni, che economicamente è quello che rende di più e poi le seconde scelte le fanno comunque i loro cavalieri e le rimanenze arrivano in Italia ed altri Paesi.
Negli allevamenti Italiani abbiamo meno scelta , ma proprio avendo meno cavalli ci occupiamo maggiormente di loro e ce li ‘coccoliamo’, quindi dal punto di vista caratteriale avremo più cavalli docili e facili da addestrare, perchè sono sempre ben gestiti fin da piccoli e questo comporta una facile accettazione del lavoro.
Dai grandi allevamenti invece capita che arrivino cavalli molto difficili e diffidenti, che sonoi stati meno lavorati da puledri.”

– Quali sono le condizioni migliori per un allevamento e l’importanza della fattrice e dello stallone?

All' Allevamento FonteAbeti i cavalli sono felici e crescono sereni (photo courtesy: Allevamento FonteAbeti / © Marta Fusetti).

“La fattrice è riconosciuta con un 70% di importanza sulla genetica del puledro e quindi è importante mettere in razza non cavalle che hanno finito con l’agonismo, di solito le fattrici nascono proprio come fattrici. Logicamente bisogna anche usare stalloni buoni e personalmente a me piace andare a cercare stalloni emergenti e giovani.
Alcune delle nostre puledre hanno già 3 anni e le metteremo in razza, perchè forse il secondo incrocio è addirittura più importante del primo, perchè ci permette di capire quali caratteristiche la fattrice trasmette non solo in prima generazione ma anche per quelle successive.

Un altro punto fondamentale sono i terreni in cui vengono allevati. Siamo dotati di grandi spazi per tenerli in libertà, possibilmente non troppo in pianura, ma con dei sali e scendi che servono fer farsi la muscolatura e i piedi. I nostri cavalli stanno all’aperto estate ed inverno fino ai 3 anni, protetti anche da adeguate strutture, inoltre disponiamo di fiumi e laghi all’interno dell’allevamento, per cui imparano ad andare vicino all’acqua per poter bere.
Tutto questo abbiamo notato che è molto utile perchè li tiene lontani dallo stress, facilita l’accettazione del lavoro e sono cavalli estramente abituati anche a fare passeggiate senza il minimo problema.

Riccardo Volpi: " ...l' obiettivo è di arrivare coi nostri cavalli alle Olimpiadi..." (photo © tuttoDRESSAGE).

L’allevamento deve essere: arte, passione e scienza!
Penso che oggi fare l’allevatore sia più semplice di 10 anni fà, perchè gli enti come KWPN ed Hannover ci danno degli strumenti molto utili, addirittura a seconda delle caratteristiche degli stalloni, ci possono aiutare a correggere un difetto di una nostra fattrice, ad esempio: se una nostra cavalla ha il collo corto, scegliamo uno stallone che ha struttura del collo migliorativa molto alta…
Ogni stallone ha una trasmettibilità su tutta la morfologia oltre che sulle andature e la indole.
Gli olandesi usano molto i Trakehner per migliorare, invece i tedeschi usano di più i purosangue.
Quest’anno abbiamo usato in particolare due stalloni olandesi , Winton ed Apache, entrambi molto giovani.
Apache è uno stallone particolarmente emergente in Olanda, dove in St George esce con 90,5 % e ha un indice di trasmettibilità di miglioramento altissimo.”

– Qual è l’obiettivo dove volete arrivare?

“Voglio preparare cavalli a livello internazionale e l’ obiettivo è di arrivare coi nostri cavalli alle Olimpiadi, magari anche tramite Valentina Truppa.
Ricardo Magalhaes si occupa dei  cavalli giovani del nostro alleamento oltre che di altri cavalli in categorie superiori.
Io non sarei all’altezza dei miei cavalli, sono un cavaliere amatoriale, montando posso capire la cavalcabilità e la predisposizione all’addestramento dei miei cavalli che è una cosa  importante, però sicuramente non sarò io a portare i miei cavalli a quegli obiettivi ma vorrei comunque vederli portati da altri cavalieri.”

– Parlando dell’azienda…

Riccardo Volpi: "...l'allevamento deve essere: arte, passione e scienza!" (photo © tuttoDRESSAGE).

“Umbria Equitazione si occupa della distribuzione in tutta Europa di articoli per l’equitazione, è grazie all’ attività dell’ azienda che ho potuto fondare questo allevamento.
La passione per il Dressage ci aiuta nel lavoro, per capire cosa ci serve e cosa non ci serve, ci stiamo specializzando in una linea per le attrezzature da dressage.
Abbiamo reso la nostra passione un lavoro!”

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