PETA contro Gal e Rath, depositata la denuncia ad Aachen.

Ora è ufficiale la filiale tedesca della PETA ha presentato denuncia contro Edward Gal ed Alexander Matthias Rath.

Una delle molte campagne animaliste sostenute dalla PETA, l' organizzazione con sede a Norfolk negli Stati Uniti è la più grande organizzazione sui diritti degli animali al mondo.

Il comunicato della PETA afferma quanto segue:

“Ai Campionati Europei di Dressage di Aachen gli spettatori ed i giudici sono stati testimoni di un trattamento questionabile da parte dei cavalieri Matthias Rath ed Edward Gal nei confronti dei loro cavalli. Totilas la cui carriera è ovviamente arrivata alla fine dopo anni di sofferenze è stato costretto da Matthias Rath a gareggiare malgrado una infiammazione ossea. Undercover il cavallo di Gal sanguinava dalla bocca durante la gara di dressage ed ha subito sottomissione mediante la pratica vietata della rollkur.”

“E’ completamente inaccettabile abusare dei cavalli come di un equipaggiamento sportivo e forzarli a prestazioni innaturali”, afferma il Dr. Edmund Haferbeck che dirige il dipartimento legale della PETA tedesca. “L’ ambizione di vincere ad ogni costo ha impedito i cavalieri da vedere i loro cavalli come creature senzienti. Quando gli animali non raggiungono più le prestazioni volute vengono disposte come merce.”

La PETA aveva già tentato di perseguire legalmente ma senza successo i proprietari di Totilas Linsenhoff e Schoeckemohle per abusi nel 2012 ma dopo l’ attività investigativa svolta la procura di Francoforte aveva archiviato le accuse nell’ Aprile del 2013 in quanto non erano stati rilevati segni di abusi nè nella gestione del cavallo nè nell’ addestramento.

Il comunicato della PETA quì (originale in tedesco).

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