Aachen 2015: plauso all’impegno degli azzurri.
Grande Leonardo a suo agio tra i big.

Dopo Federica Scolari ed Ester Soldi, in gara ieri, oggi è stata la volta di Micol Rustignoli su Corallo Nero, classe 1999 da Sherwood x Landadel, e di Leonardo Tiozzo in sella al suo Randon, classe 1997 da Czuwaj SP x Fanimo KWPN. L’ Italia chiude la classifica a squadre al diciottesimo posto ma su questo torneremo più avanti, cavalieri ed amazzoni hanno fatto il loro dovere…la Federazione no di certo!
La gara di Micol Rustignoli, la prima tra i due azzurri ad entrare in gara, si è svolta sul filo del 65% per gran parte del suo svolgimento, in un’alternanza di momenti di ottimo livello ad attimi nei quali forse l’eccessiva prudenza ha portato all’errore invece che alla sicurezza di un buon punteggio.

La parte migliore, quella centrale, malgrado un buon galoppo di Corallo Nero, non è bastata a mantenere in alto il punteggio quando, ormai vicini al finale, piaffe e transizioni non sono andate come avrebbero dovuto. Micol conclude la propria gara ottenendo dai giudici un 63.729%.
Quando è il momento di Leonardo Tiozzo e Randon, l’atmosfera nel Team Azzurro è carica di aspettative. Leonardo, normalmente non è incline a lasciarsi sopraffare dallo stress prima di una gara, ed anche in questa occasione ha trasformato il proprio sorriso in una maschera di concentrazione e con quella entra in gara con un esordio che per il giudice in H vale un 8.0. Motivato e focalizzato sull’obiettivo, il binomio si destreggia bene rasentando il 70% per quasi tutta l’esibizione. Ma l’imprevisto è dietro l’angolo e si manifesta prima in alcune imprecisioni durante la prima serie di piaffe, poi, più marcatamente, in un galoppo allungato non buono. Senza perdersi d’animo, Leonardo riprende le redini della gara e risolleva il tono della performance fino al termine, ottenendo dai giudici un buon 66.514%.
Un punteggio che in questo contesto è un buon risultato per il giovanissimo azzurro che, terminata la prova uscendo dal rettangolo, ha letteralmente conquistato l’ attento pubblico tedesco quando lasciando le redini ha comiciato a salutare a due mani facendo per ben due volte dalla sella un mezzo inchino di ringraziamento per il calore dimostrato nei suoi confronti…se qualcuno aveva ancora dubbi possiamo dire che oltre al talento siamo di fronte ad un cavaliere sicuro di se’che non ha problemi ad attrarre l’ attenzione dei media. Bravo!