La Mandria: è Game Over!

Cala il sipario, probabilmente definitavamente, sul Centro Internazionale del Cavallo.

Chiude tra poche ore il Centro Internazionale del cavallo, il grande sogno di Massimo Garavini di far tornare a splendere questa eccellenza mondiale dell' equitazione si interrompe quì.(photo © Centro Internazionale del Cavallo/tuttoDRESSAGE.it).

I Campionati Europei di Dressage del 2007 furono il momento di massimo splendore per la magnifica struttura di Druento incastonata nel bellissimo Parco della Venaria Reale.

Un ottimo lavoro, un grande sforzo da parte di Massimo Garavini che ad Aprile 2014 era entrato al Centro Internazionale del Cavallo come nuovo direttore tecnico prendendo in mano una situazione drammatica lasciata in eredità dalle precedenti gestioni, sembrava che la Mandria potesse risogere dopo gli splendori, la crisi ed il commissariamento, Massimo Garavini ha cercato in tutti i modi di sensibilizzare pubblico e privato per catalizzare l’ interesse per una rinascita del centro ed in parte era riuscito, si erano già organizzati alcuni interessanti workshop, memorabile quello sulla rollkur, ma invece… si chiude.

C’ è stato un grande impegno da parte di Garavini per cercare di mettere insieme un pool credibile di imprenditori e creare una cordata per partecipare al prossimo bando ma inutilmente.

“Purtroppo quattrini ce ne sono pochi ed il Centro Internazionale del Cavallo non è tra le priorità della Regione Piemonte e del Governatore Chiamparino che devono rispondere a problemi prioritari quali la Sanità.” Dichiara in esclusiva su tuttoDRESSAGE Massimo Garavini.

“Non ci sono più soldi per il Centro Internazionale del Cavallo e la Fondazione posso anticipare che chiuderà a giorni e di conseguenza il grande sogno di ricostituire un Centro dell’ eccellenza per l’ equitazione alla Mandria è finito!”

Cosa succederà adesso?

“Si farà riferimento all’ imprenditoria privata e tutte le strutture del Centro Internazionale del Cavallo andranno a bando per una acquisizione privata, è chiaro che le risorse a cui bisogna far fronte anche per il solo mantenimento sono ingenti ed io personalmente non me la sento di partecipare a questo bando, allo stato delle cose ritengo che qualsiasi competitor dovrà pensare ad un utilizzo diverso degli impianti… credo che vedremo la Rubianetta impegnata per matrimoni e feste private ma non certo per l’ attività equestre.” Spiega Garavini schiarendosi la voce per cercare di liberarsi da quel nodo in gola che gli ha abbassato la voce per l’ amarezza.

Massimo secondo te c’ è un colpevole?

“Tanti dicono che di fatto il colpevole è il Governatore Chiamparino, la Regione Piemonte, la politica…ma in realtà gli unici colpevoli siamo noi del sistema equitazione italiano che non facendo gruppo e non facendo progetti  non siamo appetibili a nessuno, non siamo interessanti agli sponsor, non lo siamo con i media e nemmeno alla politica perchè non riusciamo mai a costituire una massa critica di interesse.” Conclude Massimo Garavini.


di: Marco Maria Racca

Articoli correlati

There are not media published by you.