Rebecca Parodi conquista Ecuestre.

La giovanissima amazzone italiana che vive e si allena a Jerez de la Frontera è sulle pagine della nota rivista spagnola di equitazione.

Cercando Arthur Kottas

Rebecca Parodi (photo courtesy: Ecuestre).

Rebecca Parodi, una dressagista  italiana che  perfeziona la sua equitazione in Spagna.

Rebecca Parodi nacque e crebbe in Piemonte  15 anni fa e ora vive a Jerez de la Frontera per confermarsi professionalmente nella pratica dell’equitazione più classica e pura, la Bassa Scuola ….Austria e Spagna.
È lo sta realizzando sul dorso di 2 PRE

Qualche tempo fa Matteo Renzi sorrise ironicamente quando gli domandarono se il modello politico che dovrebbe seguire l’Italia dovrebbe essere quello iniziato dalla Spagna in tempi di crisi. Anche Massimo Parodi è italiano e precisamente del Piemonte, e lui ,al contrario, crede fermamente  che il modello da seguire debba essere quello spagnolo , perlomeno per quello che si riferisce al dressage .

Nell’ottobre del 2013 , frustrato per l’impossibiltà di progettare in Italia il suo sogno olimpico per sua figlia , lui è la sua famiglia raccolsero le valigie e con i loro cavalli approdarono a Jerez per stabilirvisi definitivamente.
Nella terra del vino e del cavallo , questa adolescente di appena 15 anni dal cuore latino ed il carattere centro europeo,  ha cominciato a disegnare una promettente carriera sportiva con cavalli di pura razza spagnola .

Tutto cominciò 9 anni fa a Tortona un piccolo comune vicino alle Alpi dove Massimo trovò un centro ippico per Rebecca, che allora aveva appena compiuto i 6 anni .
Con i pony della scuola Rebecca Parodi si avvicinò al mondo del cavallo e con essi cominciò a saltare per tre anni , fino al momento in cui si fermò davanti agli ostacoli e disse basta: ” Non salto più, voglio fare dressage” .
In Italia tradizionalmente lo sport equestre è quasi esclusivamente dominato dalla disciplina del Salto e per anni i suoi cavalieri olimpici furono figure di rilievo in questa disciplina .

Al contrario il dressage è incipiente e in linea generale ( e questo è ciò che più irrita i Parodi ) è abbastanza distante dall’essere Equitazione Classica .
” Io voglio imparare seguendo la teoria e la metodologia dei trattati dell’equitazione classica , della scuola di Vienna , della Bassa Scuola. Per questo la mia formazione la sto facendo i Spagna , perché qui in 20 anni hanno fatto più  per il dressage e per il  PRE  in dressage che in qualsiasi altro paese.”

Rebecca visitò per la prima volta la struttura della Real Escuela Andaluza  del Arte Ecuestre quando ancora era una bambina . Suo padre e’sempre stato l’anello di congiunzione tra i suoi due mondi , quello di bambina e di amazzone .
Massimo ha sempre mantenuto una stretta amicizia con i maestri e gli allievi della Real Escuela per la sua posizione di vicepresidente dell’associazione Dell’ alta scuola spagnola in Italia , carica e progetto che abbandonò successivamente per la deriva folcloristica e fieristica dell’ambiente dell’associazione italiana in cui non si riconosceva più.

Questo italiano, di estrema sensibilità equestre, è riuscito a trasmettere a sua figlia quella rara dote chiamata  Tatto Ecuestre.
” Non mi piace ne’mi interessa l’equitazione nella quale il cavallo non importa né è il protagonista , nella quale si insegue l’Alta Scuola  senza passare prima ne’ formarsi con la Bassa Scuola . L’importante in questo sport non è il cavallo o il cavaliere ma piuttosto il Binomio e l’armonia tra i due soggetti .

“Quello che io voglio è che Rebecca apprenda che l’obiettivo principale dell’equitazione Classica è il benessere fisico e psicologico del cavallo .
È questo che hanno insegnato i grandi maestri . Il lavoro (l’allenamento ) corretto abbellisce il cavallo” , puntualizza Massimo Parodi dietro l’attentato sguardo di Rebecca .

Durante i tre anni precedenti al trasferimento della sua residenza in Jerez Rebecca pianificò  ed alterno’ la sua vita in Italia con la sua formazione sportiva alla  Real Escuela a Jerez verso dove viaggiava diverse volte all’anno fino a trasformarsi nell’Alunna piú Giovane ad aver partecipato a corsi di formazione con solo 11 anni. Possiamo dire che è stato proprio a Jerez dove hanno situato correttamente Rebecca sopra al dorso del cavallo e dove oggi prosegue perfezionando la sua tecnica e la sua posizione con l’aiuto del suo allenatore , il jerezano Manuel Alejandro Bernal  , conosciuto localmente come Mandro , allievo diretto di Alvaro Domecq e Manolo Ruiz , (appassionato dressagista e uomo di spettacolo n.d.t.)
Oggi Rebecca è impegnata nei suoi studi scolastici alla mattina e  con l’allenamento quotidiano nei pomeriggi .

Quando arriva in scuderia , una emblematica struttura all’interno della bottega Williams & Humbert , la stessa nella quale alcuni decenni fa lavoravano i cavalli  cartujani dei Ruiz  Mateo , questa giovane dressaggista si estrania dal mondo e si connette al suo mondo , al mondo di “Voluntario JF ” , di “Duende 42” i suoi due PRE  e a quello di “Dollar” , uno straordinario centroeuropeo figlio di De Niro.  E, sopratutto , al mondo della bassa scuola (il dressage ) dove continuerà formandosi tutta una vita.

In Italia le cose non andavano poi così male , anzi. Dal suo paese natale Rebecca si è portata un palmares importante che soprattutto le ha dato sicurezza e forza per integrarsi nel calendario sportivo spagnolo e progettare le uscite alla pista.
L’anno 2014 si conclude con obiettivi sportivi raggiunti e con la porta aperta agli Young Rider e al livello St. George.
Parole grandi che tuttavia sa già leggere molto bene questa amazzone (che ha appena compiuto il suo primo anno da Juniores) che già da tempo gareggia in riprese superiori alla sua categoria come amazzone.
È suo padre quello che le insegna a leggere l’alfabeto equestre, unitamente al suo allenatore Mandro Bernal.
E soprattutto la teoria dei trattati di  Arthur Kottas, ” il gran maestro” .

fonte: Ecuestre
traduzione di: Massimo Parodi

articolo di: Raquel  Benjumeda.

I CAVALLLI DI REBECCA.

Voluntario JF
Questo stallone PRE, baio di 9 anni e dell’allevamento Yeguada Mińo Cadena nelle mani di Rebecca con una doma base problematica, che la psicologia, la pazienza ed il tatto equestre dei Parodi hanno corretto fino a convertirlo in un cavallo sicuro,fiducioso e capace di confermarsi campione italiano e vice campione europeo del master iberico nel 2013 nella categoria Golegà. In altre parole il cavallo è passato dallo stress delle fiere e feste folcloristiche italiane, dove lo trovò Massimo Parodi, a rilassarsi ed esprimersi artisticamente nel rettangolo del dressage.

Duende 42
Questo “tordo picazo” di 14 anni la cui meccanica ed espressività sono atleticamente impressionanti è figlio di uno stallone di “Pacolazo”.
Massimo lo localizzò in Italia con una doma basica disastrosa soprattutto nel contatto ” nessuno in Italia riuscì a risolvere i suoi problemi di un addestramento di base scorretto”. Dopo meno di un anno di lavoro qui a Jerez è un cavallo totalmente diverso che oggi si sta preparando per l’internazionale di febbraio della Real Escuela.

Dollar
Rebecca, molto orgogliosa di avere in casa un figlio del grande “De Niro”, uno degli stalloni Hannover più importanti e meglio considerati come riproduttore degli ultimi anni, perde altresì, tra altri molti molti fenomeni di “Delgado” , il baio di Beatriz Ferrer Salat. È un cavallo più complesso rispetto ai suoi compagni di scuderia iberici; questo ci commenta Rebecca che già ha cominciato ad addestrarlo in piaffer e passage e che ha ottenuto in DOS Luanas punteggi superiori al  65% in classica 1.
Con Dollar e Voluntario Rebecca ottenne di qualificarsi per la finale del campionato di Spagna dei minori che si celebrò in Segovia, però la sua condizione di cittadina italiana non le avrebbe lasciato possibilità di accedere al podio.
Quindi per risparmiare costi e stress ai cavalli decise di non parteciparvi.

A questo link l’ originale dell’ articolo in spanolo su Ecuestre.

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