Caso Flambo: Margi smentisce e si difende
Riceviamo e pubblichiamo ai sensi della legge sulla stampa la smentita di Paolo Margi in merito alla richiesta dell’IHP di conoscere i fatti inerenti la morte del cavallo Flambo pervenutaci tramite il suo legale avv. Susanna Gaiotto.
Formulo la presente in nome e per conto del sig. Paolo Margi di Formello, il quale si vede oggetto di una incomprensibile ed ingiustificata attività di denigrazione e diffamazione del suo nome, onore e professionalità ad opera della Vostra pubblicazione sul sito web “tuttoDRESSAGE.it” ove in data 27 novembre c.m. viene riprodotto il contenuto di un comunicato dai contenuti inusitatamente virulenti e da illazioni prive di ogni veridicità e fondatezza.
Ciò premesso, Vi invito a voler immediatamente ovvero entro e non oltre due giorni dalla presente a voler pubblicare ai sensi dell’art. 8 L.47/1948 e succ., la seguente rettifica: “ Si precisa ed evidenzia che il cavallo Flambo di proprietà della sig.ra Laura Romanelli ancorchè erroneamente attribuito alla gestione del Cavalier Paolo Margi veniva gestito direttamente dalla medesima e da lei autonomamente scuderizzato, mentre la stessa fruiva da tempo esclusivamente dell’attività altamente professionale del Cavalier Margi nell’ambito di lezioni tecniche di specializzazione equestre.
Nessuna responsabilità nella vicenda è allo stato accertata in merito al sinistro che ha causato la morte del cavallo Flambo avvenuta nel box ove era stato ricondotto in tranquillità di stato e consegnato alle cure del groom incaricato dalla proprietaria, e comunque, si precisa ancora, avvenuta dopo oltre mezz’ora che il Cavalier Margi si era allontanato.
Và altrettanto evidenziato che il Cavalier Margi prima del suo allontanamento dal Centro Ippico aveva contattato più volte telefonicamente il veterinario e prestato egli stesso le prime cure impartite dal veterinario medesimo, fra le quali somministrare un apposito farmaco e passeggiare il cavallo per oltre un ora, il quale in base ai sintomi descritti aveva prognosticato una sospetta colica.Il comportamento del Cavalier Margi, tenuto alla presenza di numerosissimi testimoni, che nonostante il cavallo esulasse dalla sua gestione diretta si è ciò nonostante immediatamente attivato perché venisse assicurata ogni cura all’animale, è stato svolto nel rispetto di ogni dettato Deontologico Federale.”
Alla luce di quanto sopra Vi invito dal voler rimuovere immediatamente alla ricezione della presente dal Vostro sito Internet e dai motori di ricerca ogni contenuto diffamatorio, denigratorio e sensazionalistico ai danni del mio assistito nonché i suoi dati personali e contemporaneamente preavviso che procederò alla tutela dello stesso avanti la competente Autorità Giudiziaria per il risarcimento di tutti i danni lui arrecati dalla suddetta pubblicazione in data 27 novembre c.m. nonché affinchè venga inibita l’ulteriore diffusione della notizia stessa così come da Voi rappresentata.
Avv Susanna Gaiotto
