Charlotte Dujardin e Valegro!

La superba esecuzione della Dujardin lascia senza fiato a Lione che incorona la britannica vincitrice di questa Coppa del Mondo.

Charlotte Dujardin e Valegro festeggiano la vittoria della Coppa del Mondo a Lione (photo © FEI/Arnd Bronkhorst/Pool Pic).

Con la sua nuova kur provata due sole volte per intero a casa, Charlotte Dujardin ha sbancato a Lione e dopo essersi ed averci regalato un nuovo record del mondo nel Grand Prix di sabato ci ha lasciato a bocca aperta domenica di Pasqua sulle note del suo cartone animato preferito “Dragon Trainer”.

“…la prima vittoria di una Coppa del Mondo, è qualcosa di speciale”, racconta Charlotte Dujardin al termine della premiazione nell’ arena allestita ad EuroExpo. “Questa nuova kur ha un grafico più complicato della precedente particolarmente nelle sequenze di piaffe e passage e soprattutto nelle pirouttes in piaffe, quando presentai l’ idea a Carl (Hester n.d.r.) sgranò gli occhi e mi disse…vai avanti!”

“Sono sulla Luna è davvero fantastico è stato così emozionante, un sogno che diventa realtà!”, conclude la nuova regina della World Cup.

Una bella performance per la campionessa uscente, la tedesca Helen Langehanenberg non è delusa ma confessa qualche errore di troppo: “Ho fatto due errori nella kur, troppi! Ho preso qualche rischio…i suoi movimenti erano migliori che in Grand Prix sabato. Delusa? No per niente io e Damon Hill siamo umani dopo tutto, può succedere”. Conclude ridendo.

Terzo sul podio Edward Gal con Glock’s Undercover che ci racconta: “Fritsie (soprannome di Undercover n.d.r.) era meglio del giorno precedente ma ancora troppo nervoso. Ho lottato per mantenerlo rilassato ma lo sentivo teso anche dal respiro, probabilmente non la migliore nostra prestazione ma stiamo ancora imparando e questa esperienza sarà preziosa per il futuro, so che possiamo fare molto, molto meglio!”

Helen Langehanenberg e Damon Hill lasciano lo scettro alla Dujardin ma senza rimpianti (photo © DRESSAGE-international).

Questo il podio  per gli altri una gara nella gara ma non per questo meno interessante.
Al quarto posto la vincitrice della lega Europa Occidentale la svedese Tinne Vilhelmson-Silfvén con Don Auriello che sfiora l’ 81 per cento: ” Sono molto soddisfatta, penso che il mio cavallo abbia effettuato un bella ripresa, sono compiaciuta delle sensazioni e delle emozioni che mi ha regalato, Don Auriello ama questa kur!”.

Quinta posizione per Isabell Werth, sempre un punto di riferimento di tutto il team tedesco Isabell con il suo 79 per cento ottenuto con El Santo dimostra di essere sempre nell’ Olimpo e di avere intenzione di rimanerci.
Sorprendente l’ olandesina Danielle Heijkoop che con Kingsley Siro si sta dimostrando leader nel folto gruppo di giovani olandesi emergenti, è sesta con il 77,946%.

Edward Gal e Glock's Undercover, sempre amatissimi dal pubblico, ancora sul podio di Lione (photo © DRESSAGE-international).

Sprizzava entusiasmo dagli occhi la giovane tedesca Jessica von Bredow-Werndl, settima con Unee ed il 77,768% è una realtà su cui la Germania sa di poter contare.

Ancora una solida performance per Hans Peter Minderhoud ottavo con Glock’s Johnson ed il 77,625%. Bravo Marc Boblet che in negli ultimi mesi è assurto nuovamente al top del dressage transalpino, qualche errore con la sua Noble Dream ma quasi il 75% in una finale di Coppa del Mondo è un risultato davvero eccellente.

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